Progettazione di ponti e grandi strutture

La Mario Petrangeli & Associati

La Mario Petrangeli & Associati srl (MPA) è una società a responsabilità limitata costituita nel gennaio 2001 dal Prof. Mario Paolo Petrangeli e dai suoi più stretti collaboratori, gli Ingegneri Enrico Cipolloni, Luigi Fieno ed Andrea Polastri.
Essa ha come oggetto sociale la prestazione di servizi e di consulenze nel settore delle grandi opere di Ingegneria Civile con particolare riferimento alla progettazione di infrastrutture stradali e ferroviarie cosi come di edifici industriali e di grandi coperture.

Lo studio

La nostra filosofia

La MPA si avvale di personale altamente specializzato in organico presso i propri uffici nonché, per problemi specifici, di Esperti esterni provenienti da Istituti Universitari od altri qualificati Enti.
La società dispone nei propri uffici dei più moderni strumenti nel campo dell’elaborazione numerica, del computer design e della grafica.
Una vasta biblioteca di software è valorizzata dalla presenza di programmi specializzati sviluppati in seno alle attività di ricerca del gruppo.

I servizi

recent publications

Autore: Mario Paolo Petrangeli 19 maggio 2021
Il problema della stabilità aerodinamica dei ponti si pose inizialmente solo per quelli sospesi, a seguito del crollo del ponte di Tacoma Narrows (Washington, USA) nel 1940 per effetto di un vento di appena 67 km/ora. Attualmente, il problema delle vibrazioni indotte dal vento riguarda altre due famiglie di ponti: le passerelle pedonali e i ponti strallati. Le prime, grazie al sensibile incremento delle prestazioni dei materiali e ai nuovi potenti strumenti di calcolo, sono divenute sempre più snelle in rapporto alla luce; i secondi vengono impiegati ora per luci un tempo dominio assoluto dei ponti sospesi, avendo superato la soglia di 1.000 m (per esempio il Russky a Vladivostok, che ha luce di 1.104 m, e altri). Ciò ha portato, anche in Italia, alla creazione di varie gallerie del vento dedicate ai problemi dell’ingegneria civile, mentre in precedenza erano utilizzate solo in campo meccanico per studiare l’aerodinamica degli aerei e delle vetture sportive. Nel seguito si illustrano brevemente i risultati di prove condotte a supporto della progettazione di quattro ponti, due passerelle pedonali e due ponti strallati (https://www.stradeeautostrade.it/ponti-e-viadotti/ponti-al-vento/)
Autore: MARIO PAOLO PETRANGELI 4 maggio 2021
________________________________________ AUTORI: Mario Paolo Petrangeli (1) - Luigi Fieno (2 Mario Petrangeli & Associati Srl – Roma; (1) Presidente; (2) Amministratore Delegato e Direttore Tecnico; Premessa La precompressione esterna, proposta fin dal 1934 da Dischinger, sta conoscendo in questi anni una crescente diffusione sulla spinta degli studi e delle applicazioni svolte in particolare negli Stati Uniti, in Belgio ed in Francia. Il suo impiego riguarda sia la costruzione di nuovi ponti, ed in special modo quelli costruiti con conci prefabbricati, che il rafforzamento di quelli esistenti. In questo secondo caso la precompressione esterna può risultare utile per diverse ragioni come adeguare un ponte a nuovi e più pesanti carichi, consentire l’allargamento dell’impalcato, rimediare ad errori di progettazione o ripristinare il livello di precompressione iniziale ridottosi per cause naturali o accidentali. Un notevole vantaggio della precompressione esterna è che essa, prevedendo l’impiego di cavi disposti al di fuori della sezione resistente di calcestruzzo, richiede interventi limitati sulla struttura in esercizio talché spesso è possibile non chiudere totalmente il ponte al traffico. Nel seguito verrà trattato solo il caso di cavi in acciaio armonico anche se lo sviluppo di nuovi materiali non metallici, quali i polimeri rinforzati con fibre, fanno prevedere nuove interessanti applicazioni.
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