Le opere di cui si tratta fanno parte del collegamento autostradale tra le capitali di Libano e Siria; Beirut e Damasco, separate dalle catene montuose dell’Antilibano che corrono parallele alla costa e che racchiudono la verde valle della Beeka, distano in linea d’aria solo 70 Km.
Il tratto da Damasco alla frontiera siriana era già in esercizio mentre il governo Libanese appaltò nel 1997 un primo lotto di autostrada, della lunghezza di 4,5 Km, che collega Saoufar, sobborgo orientale di Beirut, a Mdeirej, il passo a quota 1400 m s.l.m..
La gara d'appalto internazionale fu vinta dall'impresa italiana TOTO S.p.A. che si rivolse agli scriventi per il progetto delle opere d'arte maggiori, costituite da due viadotti in c.a.p. denominati nel seguito come “Grand Hotel“ e “Mdeirej“.
Nel settembre 2001 i viadotti risultavano completati e collaudati, pronti per essere aperti al traffico.
Per la progettazione delle opere di cui si tratta è stata seguita la normativa francese integrata, per quanto riguarda le azioni sismiche, dall'Eurocodice 8 Parte 2 (Ponti).